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Pavimenti in cotto e pietra-Trattamenti antiscivolo


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Bioedilizia
Pubblicato da : linfocot , Il: Dec-09-2003

Facciamo attenzione a cosa mettiamo sotto i nostri piedi. Molto spesso, infatti, nella scelta dei materiali che andranno a comporre i pavimenti delle nostre case teniamo ben presenti caratteristiche di piacevolezza e di decorazione, senza pensare alla nostra salute. I pavimenti coprono grandi superfici e quindi rappresentano un fattore rilevante per il clima e la salubrità degli ambienti. È quindi estremamente importante capire che il pericolo maggiore per la nostra salute negli ambienti confinati viene dai materiali impiegati per le finiture e l’arredamento, ai quali spesso non si presta la dovuta attenzione. Teniamo presente che i pavimenti ecocompatibili regalano effetti positivi anche nell'immediato: elasticità per un camminare riposante, un buon isolamento acustico, un isolamento termico che riduce i costi energetici, una migliore traspirazione che migliora la qualità dell'aria all'interno degli ambienti.



I nemici più pericolosi per la nostra salute quando siamo in ambienti confinati possono provenire dai materiali impiegati per le finiture e l'arredamento, ai quali purtroppo spesso non si presta la dovuta attenzione. Degli oltre 15mila prodotti diversi utilizzati nell'edilizia tradizionale molti (incredibile!!) non sono testati e non se ne conoscono gli effetti sul lungo periodo soprattutto analizzandoli in sinergia con altri. Da uno studio condotto dall’Agenzia americana per la protezione dell'ambiente (EPA), durato per oltre 10 anni, è emerso che alcuni agenti inquinanti, atmosferici si concentrano maggiormente negli ambienti chiusi rispetto all'esterno, influenzando negativamente il nostro stato di salute. In particolar modo è stato osservato che i materiali di cui sono fatte le nostre case possono rilasciare sostanze chimiche tossiche per lunghi periodi di tempo. Cosa significa tutto questo? Inquinamento indoor, ovvero accade che nella composizione dei prodotti usati e comunemente in commercio sono presenti molti componenti chimici che causano emissioni dannose che permangono nell'ambiente per lunghi periodi di tempo, tra questi troviamo la formaldeide, il benzene, ecc., sostanze dichiarate tossiche, se non addirittura cancerogene. La bioarchitettura e la bioedilizia esprimono la voglia di recuperare la naturalità per una migliore qualità della vita, si propongono come nuove modalità del costruire ispirate a principi antichi, ancora oggi validi, ovvero arginare il degrado ambientale e ripristinare un territorio sano in cui realizzare edifici vivibili e sani.

Per case amiche dell'ambiente e dell'uomo, prima di tutto è importante che i materiali siano naturali, non nocivi e che non siano stati resi inquinanti da successivi trattamenti. La bioarchitettura si propone di costruire ambienti che garantiscono il massimo benessere psicofisico, nel totale rispetto dell'ambiente (che anche in fase di produzione rispettino l'ambiente e che non vadano ad impoverire le risorse naturali e umane), usando tecnologie e materiali non alteranti.

Ma l'uso di materiali naturali non basta, è infatti indispensabile considerare la tecnica di posa che si intende adottare, il processo di finitura e di manutenzione e pulitura che esso necessita. Molto spesso succede che pur avendo preferito materiali naturali alla fine si ottiene comunque un carico inquinante elevato. Alcuni dati dimostrano che i prodotti utilizzati per la posa e i prodotti usati per il processo di finitura, per la pulizia e manutenzione, sono molto più inquinanti dei materiali da costruzioni impiegati.

(L'esempio più lampante è il parquet, in questo caso scegliamo un prodotto naturale, il legno, ma il trattamento tradizionale di finitura prevede l'uso di sostanze chimiche dannosissime, che vanificano la salubrità della scelta naturale). In alcune indagini svolte in Nord Europa si è constatato infatti che la causa di inquinamento non è relativa al materiale bensì all'uso scorretto della tecnica di posa o all'uso improprio del materiale.



































Giampaolo Robuschi è a Noceto (Parma) in Via Ghiaie Superiori, 77 - telefono n° 0521.625399 oppure 349.4795701
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